Quali esami fare per il controllo della funzionalità renale?

Quando i reni non svolgono adeguatamente le loro funzioni, compromettendo così sia il processo di filtraggio che il controllo degli equilibri idrosalini e acido-base, si apre la possibilità che nel flusso sanguigno si accumulino sottoprodotti nocivi, generando un aumento dei fluidi corporei che non solo arrecano danno all'organismo, ma talvolta possono rivelarsi addirittura pericolosi per la sopravvivenza.

Diverse sono le condizioni che possono interessare i reni e condurre a un'insufficienza renale:

• Infezioni del tratto urinario.
• Formazione di calcoli renali.
• Anomalie congenite.
• Malattie ereditarie.
• Glomerulonefriti, ossia malattie infiammatorie che colpiscono principalmente i glomeruli, causando gonfiore generalizzato e presenza di sangue nelle urine.
• Ipertensione arteriosa.
• Diabete.

Esami per monitorare la funzionalità renale

Per accertarsi in merito all’efficienza dei propri reni, è possibile effettuare diversi esami di laboratorio.

L’insieme di esami utili a questo scopo è noto tecnicamente come “pannello renale”, che comprende la misurazione dei livelli di:

• Glucosio nel sangue
• Proteine come l’albumina, avente un ruolo fondamentale ai fini del trasporto di ormoni e vitamine
• Minerali come il fosforo e il calcio
• Elettroliti, il cui ruolo è essenziale ai fini del mantenimento dell’equilibrio acido-basico dell’organismo. Grazie al focus sui loro valori, è altresì possibile individuare casi di disidratazione.
• Urea, che viene rilasciata dal fegato nel sangue e nei reni, i quali procedono a filtrarla per arrivare poi all’eliminazione tramite la minzione. L’urea va tenuta sotto controllo in quanto una sua alterazione può essere segnale di un quadro clinico all’insegna della nefropatia o di criticità ostruttive che non riguardano i reni (come l’insufficienza cardiaca).
• Creatinina, composto risultante dalla degradazione della creatina fosfato e prodotto di scarto dei muscoli. Se i reni funzionano bene, sono in grado di eliminarla correttamente e, pertanto, la sua concentrazione nel sangue è regolare. Valori fuori dalla norma possono essere segno di insufficienza renale.

Infine, tra gli esami utili al controllo renale, è importante includere anche l’esame di controllo della filtrazione glomerulare. Si tratta del valore che permette di capire quanto sangue filtrano i glomeruli del rene al minuto, la cui formula tiene conto di parametri come età, sesso, razza, peso e altezza.

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